La
“Compagnia Stabile de’
Giovani”
dell’Accademia
Magna Graecia
Museo Archeologico Nazionale di Paestum
presenta
Rassegna
Emergenze2013/2014
“Il
teatro è lo specchio del tempo….
aiutiamo
i nostri giovani a diventare “Uomini”
risvegliando
in loro le coscienze e le menti pensanti”
(Sarah Falanga)
Gli
spettacoli
Scuole
materne:
- “Un Cuore”,commedia musicale dal libro Cuore di E.De Amicis
- “E tornato Gianburrasca” , brillantissima commedia musicale
- “L’Infinito Babbo Natale!”,commedia musicale
- “…e che favola!”La favola del mondo in un mondo da favola… Commedia musicale
- “Così fù l’acqua”,la storia della nascita e del percorso dell’acqua in commedia musicale
- “Oliver Twist”
Scuole
elementari:
- “Audaces fortuna iuvat”
- “Donna Italia”!La storia dell’Unità d’Italia in prosa e musica
- “Anne Frank…diario di storia, storia di un diario”,tragicommedia musicale.
- “Un Cuore” dal libro Cuore di E. De Amicis,commedia musicale
- “Oliver Twist”
- …Eppur si muove! La storia del gioco della vita…il passato nel presente..il presente nel passato!
- “L’infinito Babbo Natale”,commedia musicale
- “E’ tornato Gianburrasca”,commedia musicale
- “Ritratti di storia”,commedia musicale
- “Cercando il Re...”,commedia musicale
- “…e che favola!” La favola del mondo in un mondo da favola”,commedia musicale
- ”Love in Shakespeare”(in lingua inglese),in musica
- “Cosi fu l’acqua” ,commedia musicale
Scuole
medie inferiori:
- “Audaces fortuna iuvat”
- “Donna Italia”!La storia dell’Unità d’Italia in prosa e musica
- “Oliver Twist”
- “Anne Frank…diario di storia,storia di un diario”,tragicommedia musicale
- “Un Cuore” dal libro Cuore di E. De Amicis,commedia musicale
- “E’ tornato Gianburrasca”,commedia musicale
- “L’infinito Babbo Natale”,commedia musicale
- …Eppur si muove! La storia del gioco della vita…il passato nel presente..il presente nel passato!
- “Ritratti di storia”,commedia musicale
- “Personaggi in cerca di attori”,commedia ironico-musicale
- “Lo spazio dell’anima”,da“Gli uccelli”di Aristofane,commedia musicale
- ”Love in Shakespeare”(in inglese)
- “Cosi fu l’acqua” ,commedia musicale
Scuole
medie superiori:
- “Audaces fortuna iuvat”
- “Anne Frank…diario di storia, storia di un diario” ,tragicommedia musicale dal “Diario di Anne Frank”.
- …Eppur si muove! La storia del gioco della vita…il passato nel presente..il presente nel passato!
- “Inedito” Lo spettacolo dell’uomo…la forza delle scelta
- “Donna Italia”!La storia dell’Unità d’Italia in prosa e musica
- “Personaggi in cerca di attori”,commedia ironico-musicale
- “Yerma”,di F.G.Lorca-prosa e musica
- “Lo spazio dell’anima”,da “Gli Uccelli” di Aristofane- commedia musicale
- ”Love in Shakespeare”,dalla produzione letteraria di Shakespeare(in inglese)
- “La Divina Commedia”, commedia ironico-musicale
Note di Regia
Lo
spettacolo di inizio anno scolastico:per “partire con lo studio
giusto!”.
Audaces
fortuna iuvat
….
liberi dalla trappola dell’ignoranza?La conoscenza:la vera difesa!
Uno spettacolo musicale brillantissimo
che racconta la seria problematica dell’approccio sbagliato alla
cultura,all’istruzione da parte dei giovani, ormai troppo distratti
dai falsi miti moderni … spesso appartenenti ad una struttura
familiare troppo debole!
Per circa un’ora di spettacolo il
pubblico si troverà avvolto dal “suo spettacolo”,del quale
riderà .Solo sul finale, si paleserà la sua appartenenza a quel
vuoto, che rischierebbe di continuare a vivere, lontano dalla
cultura!
“Un
Cuore…”
da
Edmondo De Amicis
Lo spettacolo nasce dal
piacere e l’esigenza di riproporre le letture che hanno
accompagnato numerose masse di adolescenti e giovanissimi, cresciuti
secondo l’insegnamento delicato e toccante delle novelle del famoso
“Libro Cuore”, arricchite per l’occasione da adeguate atmosfere
musicali e coreografiche. Se la lettura di “Cuore” può risultare
forzata e noiosa ai nostri giovani, la messa in scena e quindi il
godimento e la trasmissione del messaggio attraverso l’attorialita'
e la rappresentazione teatrale, dovrebbe risultare più semplicemente
fruibile, immediato. E cosi il teatro continua a svolgere la sua
funzione primaria, indispensabile, insita nel suo essere: la catarsi
della mente e dell’anima del beneficiario dell’evento scenico.
Il riferimento morale
rappresentato dal testo, sembra essere un medicamento indispensabile
per le menti ed i cuori ormai inquinati dai computer, le mode, i
telefonini, la TV ed i pessimi esempi che circondano i nostri
giovani, che procedono in una massificazione sempre più ingombrante
di vana umanità.
L’intera messa in
scena è un tentativo fortissimo di risvegliare le sensibilità, le
debolezze, i difetti, i sorrisi ed i pianti “assoluti”, proprio
quelli di cui sembra bisogna vergognarsi… vergogna di vivere?
Sarah Falanga
“E’
tornato Gianburrasca”
Commedia musicale - Regia Sarah Falanga«Oggi è il giorno che sono nato. La mia mamma mi ha fatto uno proprio bello di regalo...un giornalino che io ci scrivo tutti i miei pensieri e quello che mi succede...». Ne succedono davvero tante a Gian Burrasca, le cui buone intenzioni si trasformano per “sfortuna” e per “disgrazia” in marachelle esplosive che mandano a gambe all’aria genitori, parenti, vicini, conoscenti. Come i personaggi dei cartoni, Gian Burrasca si ricompone sempre e di nuovo intero, si ostina su quel limite che gli è necessario per crescere. «Perché? Che fare?» si chiedono i genitori. Gian Burrasca nostro contemporaneo: difficile è il mestiere di figlio e, in egual misura, quello del genitore, dell’educatore. Del testo letterario lo spettacolo presenta alcune tra le più significative avventure e, senza tradirne l’ironia e il divertimento, il ritmo indiavolato si apre anche sulle complessità della condizione giovanile, sul problematico dialogo tra generazioni. Per questo il nostro Gian Burrasca usa giochi di parole, rime, accelerazioni della musica rap, piegati alla sua esigenza di cantastorie moderno. Sulla suggestiva scenografia, gli attori narrano la storia con varietà di punti di vista, in un “concerto polifonico” sfrenato e anticonvenzionale proprio della migliore tradizione italiana. L’Accademia Magna Graecia è lieta di annunciare la messa in scena della commedia musicale “E’ tornato Gianburrasca”, libero adattamento teatrale del celebre classico “Il Giornalino di Gian Burrasca” di Luigi Bertelli detto Vamba, regia di Sarah Falanga.Gian Burrasca è uno spettacolo che unisce divertimento e qualità artistica, rispondendo al crescente interesse del pubblico verso quella forma spettacolare che coinvolge le discipline del canto, della recitazione e della danza: la commedia musicale. Le avventure di Gian Burrasca ben si prestano a diventare uno spettacolo di grande simpatia e popolarità. Ne è testimone l’incredibile successo negli anni ‘60 della trasposizione televisiva scritta e diretta da Lina Wertmuller con le musiche di Nino Rota. Quella storica edizione è stato uno dei momenti artistici più significativi della RAI. Tra le melodie scelte la celeberrima “Viva la pappa col pomodoro”, uno dei motivi più conosciuti ed amati dagli italiani, scritto dalla stessa Lina Wertmuller.
Commedia musicale - Regia Sarah Falanga«Oggi è il giorno che sono nato. La mia mamma mi ha fatto uno proprio bello di regalo...un giornalino che io ci scrivo tutti i miei pensieri e quello che mi succede...». Ne succedono davvero tante a Gian Burrasca, le cui buone intenzioni si trasformano per “sfortuna” e per “disgrazia” in marachelle esplosive che mandano a gambe all’aria genitori, parenti, vicini, conoscenti. Come i personaggi dei cartoni, Gian Burrasca si ricompone sempre e di nuovo intero, si ostina su quel limite che gli è necessario per crescere. «Perché? Che fare?» si chiedono i genitori. Gian Burrasca nostro contemporaneo: difficile è il mestiere di figlio e, in egual misura, quello del genitore, dell’educatore. Del testo letterario lo spettacolo presenta alcune tra le più significative avventure e, senza tradirne l’ironia e il divertimento, il ritmo indiavolato si apre anche sulle complessità della condizione giovanile, sul problematico dialogo tra generazioni. Per questo il nostro Gian Burrasca usa giochi di parole, rime, accelerazioni della musica rap, piegati alla sua esigenza di cantastorie moderno. Sulla suggestiva scenografia, gli attori narrano la storia con varietà di punti di vista, in un “concerto polifonico” sfrenato e anticonvenzionale proprio della migliore tradizione italiana. L’Accademia Magna Graecia è lieta di annunciare la messa in scena della commedia musicale “E’ tornato Gianburrasca”, libero adattamento teatrale del celebre classico “Il Giornalino di Gian Burrasca” di Luigi Bertelli detto Vamba, regia di Sarah Falanga.Gian Burrasca è uno spettacolo che unisce divertimento e qualità artistica, rispondendo al crescente interesse del pubblico verso quella forma spettacolare che coinvolge le discipline del canto, della recitazione e della danza: la commedia musicale. Le avventure di Gian Burrasca ben si prestano a diventare uno spettacolo di grande simpatia e popolarità. Ne è testimone l’incredibile successo negli anni ‘60 della trasposizione televisiva scritta e diretta da Lina Wertmuller con le musiche di Nino Rota. Quella storica edizione è stato uno dei momenti artistici più significativi della RAI. Tra le melodie scelte la celeberrima “Viva la pappa col pomodoro”, uno dei motivi più conosciuti ed amati dagli italiani, scritto dalla stessa Lina Wertmuller.
…Eppur
si muove!
La
storia del gioco della vita…il passato nel presente..il presente
nel passato!
Uno
spettacolo che racconta la vita del mondo … di ogni piccolo
essere!Lo spettacolo dell’energie dell’essere … le energie che
si avvicendano e che muovono da sempre lo svilupparsi del tempo,della
vita,dei rapporti e dell’interagire degli esseri viventi. Le azioni
che provocano “… reazioni
uguali
o contrarie
…”.
L’energia
dell’avvicendarsi delle stagioni … di un sorriso,di un
pianto,dell’amore e dell’odio,della paura e del coraggio,della
tenacia e della determinazione,la violenza … il pianto di un bimbo
o del canto di una rondine … Le guerre,le religioni,i ricatti,la
prigionia,le manovre politiche,la musica ,i cannoni,i clacson,gli
stadi esultanti o litigiosi, … .la ricchezza,la povertà,la
storia,la ripetitività dell’umanità,le differenze e gli
insegnamenti del passato.. … il vento,il mare,la libertà..di
credere,di giocare,di vivere..di parlare … di partorire..di un
fiore che nasce spontaneo…E tu..chi sei?Di chi sei?Cosa fai? Cosa
vivi?Cosa dai?dove vai? … Cosa succede ogni giorno attorno a te?…
Cosa provoca un tuo sorriso??
Qual
è il Big Bang di ogni giorno … di ogni attimo?
Sarah
Falanga
“…e
che favola!”La
favola del mondo…in un mondo da
favola!
(favolando…favolando!)
brillantissima commedia musicale
Il protagonista è uno scrittore di favole che non riesce a trovare ispirazione per incuriosire i “bambini moderni”,che a suo parere non sanno più sognare.”Pochi genitori hanno tempo e modo di raccontare favole ed i piccoli diventano grandi senza coltivare e conservare l’immaginazione e la fantasia….è necessario per affrontare le difficoltà della vita da adulti….che cosa saremo noi se ci togliessero i sogni?”Il suo dovere di autore gli impone di trovare il modo di affascinare i più giovani , per avvicinarli alla lettura che sviluppa l’immaginario. Simone incontrerà i personaggi delle favole di ogni tempo e ne scoprirà l’umanità…E se Biancaneve fosse stufa di aspettare il principe sdraiata nella foresta tra insetti ed umidità?”…sono costretta a ripetere la stessa scena ogni volta che a qualcuno viene in mente di raccontare la mia storia!Ma dico io…perché qualcuno non scrive altro,almeno mi darebbero il cambio!”….e se Cenerentola telefonasse a corte per chiedere al principe di passare prima da lei(per misurare la scarpetta)”senza continuare inutilmente a girare per il paese…sono anni che tutti sanno che la scarpina è la mia!!!!!”Tutte le divertenti confidenze dei personaggi saranno raccolte nel suo prossimo libro ….e i bambini rifletteranno ridendo
(favolando…favolando!)
brillantissima commedia musicale
Il protagonista è uno scrittore di favole che non riesce a trovare ispirazione per incuriosire i “bambini moderni”,che a suo parere non sanno più sognare.”Pochi genitori hanno tempo e modo di raccontare favole ed i piccoli diventano grandi senza coltivare e conservare l’immaginazione e la fantasia….è necessario per affrontare le difficoltà della vita da adulti….che cosa saremo noi se ci togliessero i sogni?”Il suo dovere di autore gli impone di trovare il modo di affascinare i più giovani , per avvicinarli alla lettura che sviluppa l’immaginario. Simone incontrerà i personaggi delle favole di ogni tempo e ne scoprirà l’umanità…E se Biancaneve fosse stufa di aspettare il principe sdraiata nella foresta tra insetti ed umidità?”…sono costretta a ripetere la stessa scena ogni volta che a qualcuno viene in mente di raccontare la mia storia!Ma dico io…perché qualcuno non scrive altro,almeno mi darebbero il cambio!”….e se Cenerentola telefonasse a corte per chiedere al principe di passare prima da lei(per misurare la scarpetta)”senza continuare inutilmente a girare per il paese…sono anni che tutti sanno che la scarpina è la mia!!!!!”Tutte le divertenti confidenze dei personaggi saranno raccolte nel suo prossimo libro ….e i bambini rifletteranno ridendo
Sarah
Falanga
Così
fu l’acqua:… acqua nell’acqua,la storia della vita!
Accesissima
commedia musicale “ecologica”
Lo spettacolo è una
attenta metafora della nascita dell’acqua e del suo percorso e le
sue trasformazioni,fino ad arrivare ad un preoccupato ed accorato
appello di “Acqua”rivolto all’umanità:”Salviamoci!”
Nella società dei
consumi, degli effetti speciali, dei computer dimentichiamo
l’essenza, l’origine della vita e del mondo... Suggerito da un
ideale Francescano, la drammaturgia dello spettacolo ripercorre la
storia di “Acqua”dalle origini della sua creazione ad oggi. In
compagnia di simpatici amici vivremo le avventure, le disavventure e
le trasformazioni di “Acqua” bene inestimabile ed indispensabile
per la sopravvivenza del mondo … anche del nostro mondo!
Sarah
Falanga
Oliver
Twist:
il musical
tratto dall' omonimo romanzo di Charles Dickens
Riadattamento e regia di
Sarah Falanga
Riscrivere
Oliver Twist se pure in forma di musical,se pure in forma di
libretto ,non era una facile avventura. Qui c’era da
accontentare il gusto del pubblico e le malizie degli illuminati.
Bisognava leggere e rileggere per non deludere le aspettative di
nessuno... e invece al contrario la prima idea che mi veniva in
mente era quella di fare a meno il più possibile di rileggere il
romanzo e procedere invece a una prima scrittura seguendo il filo
dei soli ricordi scolastici o del “doposcuola più odioso e
accanito”, per ricavarne il succo delle emozioni e il mio
personale punto di vista sulle cose e sui personaggi... A
rileggerlo, insomma... ci avrei pensato dopo.
L’
arte della Sintesi che è prima una necessità teatrale e poi
vieppiù un’esigenza per la musica mi inducevano a prevedere che
se mi fossi riaddentrato in un’analitica rilettura del testo
avrei perduto il dono della concisione, della brevità tanto
necessaria al successo d’uno spettacolo dei nostri giorni, e
della capacità inoltre di descrivere con la musica grandi
emozioni, chè di questo solo può vivere la buona musica.
|
Note
di Regia
Lo spettacolo è
continuamente interattivo col pubblico, che si scopre volta dopo
volta avvolto completamente nel “fatto scenico”.Per immaginare
minimamente lo svolgimento dello spettacolo,bisognerà pensare ad un
ring entro il quale gli spettatori saranno
“circondati”.Questa scelta registica ,per sottolineare
l’accerchiamento che ogni uomo si trova a vivere … la costrizione
in taluni eventi … dai quali spesso non si riesce ad intravedere la
“via di fuga”!
(S.FAlanga)
“Anne
Frank, storia di un diario, diario di storia”
Riadattamento e regia di Sarah FalangaLiberamente ispirato dal “Diario di Anne Frank”, trasformato in commedia musicale per sminuirne gli aspetti più drammatici, e per impressionare nelle menti la durezza e l’atrocità degli eventi storici.
Riadattamento e regia di Sarah FalangaLiberamente ispirato dal “Diario di Anne Frank”, trasformato in commedia musicale per sminuirne gli aspetti più drammatici, e per impressionare nelle menti la durezza e l’atrocità degli eventi storici.
“Il Diario di Anne
Frank diventa una commedia musicale :si riesce a sorridere solo
perché lo spettacolo è la trasposizione scenica del modo di Anna di
vivere anche la tragedia .E’ il mondo visto con gli occhi di una
bambina e con la sensibilità di un genio…” Sarah Falanga
Le musiche inedite sono del maestro Giuseppe Mazzillo, le coreografie di Angela De Matteo.
Le musiche inedite sono del maestro Giuseppe Mazzillo, le coreografie di Angela De Matteo.
Il
nuovo spettacolo che racconta la forza di sorridere e di vivere di
chi è sopravvissuto “giocando”contro la violenza e l’oppressione
nazista..Lo sterminio…la Shoah
Binario
21
Milano
centrale destinazione Auschwits
“…..ci
scuserà lo scambio di persona ! ”
Peppino
è un orfano che vive facendo il garzone di tre ricche famiglie
napoletane.
Allo
scoppiare della Seconda Guerra Mondiale in Italia,Peppino tenta di
aiutare la donna più vecchia … nonna Filomena,che durante un
bombardamento viene dimenticata sulla sua poltrona
“distrattamente”dai suoi cari, che tentano di salvarsi.
Vicino
alla donna rimane Peppino,il fedele ed estraneo nipote! I due
diventano indivisibili..Filomena è la vera ed unica famiglia di
Peppiniello … tanto che ,durante un animato litigio con altri
ragazzi che lo deridevano,il nostro garzone non urla una grande e
generosa bugia..
Peppiniello:”Voi
mi chiamate pezzente..sono solo un tipo indipendente!Quella ricca
signora è mia nonna …”
Romeo:
“La vecchia Ebrea…la “signora d’oro”…ha un nipote che fa
il garzone???”
Battista:”Con
una nonna così ricca fai il garzone??”
Peppiniello
:”E solo per diventare grande…un grande uomo … io metto alla
prova me stesso … non voglio diventare un riccone scimunito come
te..!Io diventerò veramente grande!”
Troppe
orecchie ascoltarono quelle coraggiose affermazioni …Peppiniello fu
deportato come un Ebreo pur essendo un semplice garzone napoletano.
Soffrirà tante vicende che lui racconterà come “particolarmente
avventurose”,durante “la
guerra tra gli uomini”
l’oppressione nazista ….
Alla
fine della guerra,finirà anche la prigionia di Peppino con un
semplice:
Ufficiale:“Peppiniè…ci
scuserà lo scambio di persona!”
Lo
spettacolo in prosa e musica che contiene documentazioni storiche e
fotografiche,è scritto e diretto da Sarah Falanga.Musiche inedite di
G. Mazzillo
“L’Infinito
Babbo Natale”
Commedia musicale brillantissima
Una spettacolare
sorpresa continua .Luci ,colori,musiche tese alla ricerca di una
grande verità:esiste veramente Babbo Natale?La verità è chiusa
dentro i cuori,gli occhi e l’anima di ogni uomo. Intanto troveremo
insieme….tra folletti,doni,topini…e traffico natalizio..il vero
senso del Natale.
Sarah Falanga
“Cercando
il Re”- commedia
musicale riadattata da Sarah Falanga.
Oltre ai
tre re magi dell’immaginario collettivo appartenenti alla
tradizione dell’Epifania,c’era un“quarto re” Artabano ,
partito con gli altri per raggiungere “la grotta del Re”.Nel
seguire la stella cometa, che avrebbe condotto i quatto re da
Gesù,Artabano sarà distratto da una serie di “incontri” che
intralceranno il suo cammino .Nonostante le insistenze dei tre Re
Magi (Gaspare,Melchiorre e Baldassarre),che proseguiranno il cammino
inattaccabili,Artabano si fermerà ad accogliere le richieste d’aiuto
di alcuni “bisognosi” della sua presenza. Arriverà ad incontrare
“il figlio di Dio”,ma non più nella fredda grotta di
Betlemme,bensì sulla croce che lo porterà alla Resurrezione ed alla
storia.”Sei tu colui che mi ha incontrato prima di chiunque altro …
nello sguardo di tutti coloro che hai aiutato senza ricevere niente
in cambio!”
Sarah Falanga
Inedito
Lo
spettacolo dell’uomo…la forza delle scelte
Lo spettacolo nasce da una
occasione,una richiesta…una commissione. Ci voleva uno spettacolo
che attirasse la gente al teatro,poiché:”Solo a teatro il
messaggio è diretto,senza filtri..solo voi potete
scuoterli,risvegliare le loro coscienze, la loro mente e la voglia e
la forza di pensare!”-
Ho scritto uno spettacolo
per L’ ”UOMO”…per gli odori ed i suoni che mi avvolgono..per
gli sguardi speranzosi,furbi,critici,attenti,rassegnati, lamentosi …
Ho voluto vederli vivi, sorridere … e da quella stessa notte è
nato”Inedito”(con questo titolo perché il titolo lo avrebbe
dovuto scegliere il pubblico!) lo spettacolo del nostro popolo,delle
nostre origini,della quotidianità e della storia,del nostro
lasciarci vivere,del voler riempire saccocce solo
momentaneamente..della cattiveria dell’ignoranza che ci sta
logorando.
Mi hanno aiutato i nostri
amici Aristofane,Pirandello,Brecht,Prevert,Franca Rame,Roberto De
Simone,Viviani,Campanile,De Crescenzo,Shakespeare,Neruda,Dante …. e
Sarah Falanga
Quale occasione migliore
per raccontare al pubblico che in ogni verso di ogni poesia,in ogni
racconto,in ogni copione già scritto,c’è l’uomo e la sua
umanità:i vizi,i difetti,i paradossi.
Lo spettacolo doveva
essere perciò nient’altro che uno specchio nel quale ognuno poteva
specchiarsi. Poi ho avvertito forte l’esigenza di un richiamo
preciso:”SIETE VIVI!...ed ogni vita deve lasciare un segno….Che
state facendo del vostro cuore,della vostra mente,della vostra
ceatività,del vostro sacrificio,della vostra miseria,delle vostre
ricchezze…Deponete la presunzione ed alimentate il sogno di
ricreare la VOSTRA POLIS! Solo così saremo liberi..SBRIGHIAMOCI,è
ora!
Il pubblico ha riso di
cuore per tutto il tempo…poi un silenzio di riflessione..
(Sarah
Falanga)
“Donna
Italia”
1861-2011:Buon
Compleanno Italia!
“Abbiamo
fatto l’Italia...si tratta adesso di fare gli italiani”(Massimo
d’Azeglio)
“..ed
oggi, più che mai, la missione del teatro
è
quella di aiutare gli uomini a crescere...“
(Sarah Falanga)
(Sarah Falanga)
In occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, la Compagnia Stabile dell’Accademia Magna Graecia di Paestum,propone un momento di studio e di approfondimento sulle problematiche storiche e sul significato dell’evento politico che ha cambiato il passato ed il futuro di un popolo,della sua cultura,della sua filosofia,dei costumi e delle mentalità,attraverso il “Gran Galà della storia d’Italia”che si sviluppa in una
(brillantissima
commedia storico-musicale)
Rumori
di notiziari misti a traffico e chiacchiericcio e voci di venditori
ambulanti.
Proiezione
di metropoli italiane.Gong.Cambio luciAmbientazione metropolitana….
è il giorno prima dei grandi festeggiamenti per l’Unità d’Italia
… è il 16 marzo 2011.
Nella
carrozza del trenino che porta a Roma Termini c’è Anita,segretaria
politica di un grosso leader politico,Francesco Polletti de’ i
Cipolletta,onorevole che delega..delega…delega…e delegando
delegado non fa mai nulla…
Rumore
di treno e rotaie .Luce sul vagone nel quale c’è Anita da Silva,
che continua a scrivere ed a litigare con i 10 cellulari che non
prendono .La donna deve preparare il discorso che l’onorevole dovrà
presentare nel giorno 17 marzo 2011 durante la cerimonia di
festeggiamento dei 150 del’Unità d’Italia.
Nel
vagone con Anita c’è un vecchio “barbone”,un tal Peppino,
l’amico Vittorio…e la professoressa Emilia Budettta Zambianchi…In
una magia di eventi inaspettati,lo spettatore ed i personaggi
vivranno in maniera diretta e paradossale l’improbabilità e la
divertente e moralissima richiesta di italianità…
“Personaggi
in cerca di attori”
da Pirandello e autori vari - scritto e diretto da Sarah FalangaIn un’epoca in cui la televisione regna sovrana, imponendo i suoi modelli per la maggior parte vuoti di contenuti morali ed intellettuali, condizionando inevitabilmente anche la valenza ed il significato attribuibile alla parola “cultura”, cosa penserebbero e cosa chiederebbero quei famosi “Sei personaggi in cerca d’autore” agli attori del 2008?
E’ un interrogativo che si estende non solo ai personaggi di Pirandello, ma a quelli di tutta la letteratura teatrale di ogni tempo ed autore.
Lo spettacolo, completamente ideato e scritto per l’esigenza di trasmettere un forte messaggio di protesta, ha inizio con la classica “fila interminabile” delle audizioni per uno spettacolo indefinito. La commissione è composta non da registi o produttori ma da “personaggi in cerca di attori”. Paradossalmente, proprio tra i volti noti della nostra televisione, non vengono riconosciuti dai personaggi attori idonei a rappresentarli. Non trovano la profondità e l’emozione indispensabili per la “resurrezione” dei testi ormai sempre più impolverati perché troppo poco frequentati. E’ altissima la denuncia della scarsa curiosità verso la cultura VERA. Come tornare a vera vita? Giungeranno timidi i giovani studenti di una scuola di recitazione di provincia che, immuni da malizie di ambizione e successo, votano la propria giovinezza alla ricerca delle origini della cultura moderna, affaticandosi affinché il Teatro possa sopravvivere “PURO”. Probabilmente nella loro semplicità i personaggi intravedranno la possibilità, la speranza di “esistere” ancora e svolgere ancora la funzione per cui sono stati scritti.
Sarah Falanga
da Pirandello e autori vari - scritto e diretto da Sarah FalangaIn un’epoca in cui la televisione regna sovrana, imponendo i suoi modelli per la maggior parte vuoti di contenuti morali ed intellettuali, condizionando inevitabilmente anche la valenza ed il significato attribuibile alla parola “cultura”, cosa penserebbero e cosa chiederebbero quei famosi “Sei personaggi in cerca d’autore” agli attori del 2008?
E’ un interrogativo che si estende non solo ai personaggi di Pirandello, ma a quelli di tutta la letteratura teatrale di ogni tempo ed autore.
Lo spettacolo, completamente ideato e scritto per l’esigenza di trasmettere un forte messaggio di protesta, ha inizio con la classica “fila interminabile” delle audizioni per uno spettacolo indefinito. La commissione è composta non da registi o produttori ma da “personaggi in cerca di attori”. Paradossalmente, proprio tra i volti noti della nostra televisione, non vengono riconosciuti dai personaggi attori idonei a rappresentarli. Non trovano la profondità e l’emozione indispensabili per la “resurrezione” dei testi ormai sempre più impolverati perché troppo poco frequentati. E’ altissima la denuncia della scarsa curiosità verso la cultura VERA. Come tornare a vera vita? Giungeranno timidi i giovani studenti di una scuola di recitazione di provincia che, immuni da malizie di ambizione e successo, votano la propria giovinezza alla ricerca delle origini della cultura moderna, affaticandosi affinché il Teatro possa sopravvivere “PURO”. Probabilmente nella loro semplicità i personaggi intravedranno la possibilità, la speranza di “esistere” ancora e svolgere ancora la funzione per cui sono stati scritti.
Sarah Falanga
“Yerma,
donna sul filo”
La grande sfida: note di regiaLa scelta di rappresentare Yerma è maturata negli anni di studi dedicati a Federico Garcia Lorca, autore che ha accompagnato il mio cammino teatrale dagli esordi ad oggi. Quasi come un appuntamento predestinato, infatti, questo copione si è ripresentato ad intervalli regolari scandendo i tempi della mia maturazione d’allieva e poi d’attrice, quasi presagendo nuovi orizzonti professionali e personali, ma io e Yerma non ci siamo mai abbandonate. Finalmente si è delineata la possibilità di una regia di questo straordinario e variopinto copione che, essendo già naturalmente coinvolgente ed affascinante, trova nella nostra messa in scena il contributo della musica e della danza. Di certo non abbiamo pensato ad un musical, ma a tutte quelle atmosfere che attraverso la lettura di Lorca, l’osservazione profonda delle sue immagini e assaggiando le suggestioni ed i sapori della musica, il calore e la passionalità della sua Spagna, non possono che tradursi in un grande quadro fatto di linee essenziali e terribilmente semplici. Inquietante proprio per la sua semplicità, perché è in quella semplicità che si legge e si conosce la verità. Una verità ed una consapevolezza sofferente che accompagna ogni uomo e che Lorca traduce in poesia attraverso ogni simbolo, ogni personaggio… e che in Yerma trova la sua massima espressione!
In Yerma convivono le tre figure fondamentali del teatro greco: Antigone, Elettra e Medea. L’ingenuità, la maturazione, la follia intelligente, il dramma. In lei coesistono tutti i colori del mare in tempesta, dall’alba al tramonto, fino alla quiete della notte dove la luna si specchia e si vanta sull’acqua del mare ornai calmo. La luna alleata della morte. I colori di quel mare calmo che più non combatte ma accoglie la luna ormai stanco. Yerma è il fulcro, la vita, l’ingenuità, il coraggio, il pianto e la forza. Forza di una maternità negata, accettazione forzata del sistema e rinnegamento di quest’ultimo, disperazione e speranza, obbedienza e condanna, rifiuto della vita ed estremo amore per essa. Yerma è Lorca ed il suo tempo, è teatro “dove la poesia si fa sangue”.
Note di attrice
Ho scelto di vivere una grande sfida da attrice: Yerma a distanza ravvicinata …negli occhi di ognuno degli spettatori. Il nostro spettacolo, infatti, trova vita in un casolare…la casa di Yerma ed il pubblico è direttamente coinvolto nella rappresentazione. Vivere Yerma è smuovere tutte le vibrazioni dell’anima e della mente, la stessa scrittura drammaturgia mi ha portato naturalmente ad interpretare… ho sentito gioia, dolore, ho dato corpo alla mia celata pazzia…vivere Yerma è darsi il permesso di essere “donna totale”, nel bene e nel male, complice della vita e della morte Sarah Falanga
La grande sfida: note di regiaLa scelta di rappresentare Yerma è maturata negli anni di studi dedicati a Federico Garcia Lorca, autore che ha accompagnato il mio cammino teatrale dagli esordi ad oggi. Quasi come un appuntamento predestinato, infatti, questo copione si è ripresentato ad intervalli regolari scandendo i tempi della mia maturazione d’allieva e poi d’attrice, quasi presagendo nuovi orizzonti professionali e personali, ma io e Yerma non ci siamo mai abbandonate. Finalmente si è delineata la possibilità di una regia di questo straordinario e variopinto copione che, essendo già naturalmente coinvolgente ed affascinante, trova nella nostra messa in scena il contributo della musica e della danza. Di certo non abbiamo pensato ad un musical, ma a tutte quelle atmosfere che attraverso la lettura di Lorca, l’osservazione profonda delle sue immagini e assaggiando le suggestioni ed i sapori della musica, il calore e la passionalità della sua Spagna, non possono che tradursi in un grande quadro fatto di linee essenziali e terribilmente semplici. Inquietante proprio per la sua semplicità, perché è in quella semplicità che si legge e si conosce la verità. Una verità ed una consapevolezza sofferente che accompagna ogni uomo e che Lorca traduce in poesia attraverso ogni simbolo, ogni personaggio… e che in Yerma trova la sua massima espressione!
In Yerma convivono le tre figure fondamentali del teatro greco: Antigone, Elettra e Medea. L’ingenuità, la maturazione, la follia intelligente, il dramma. In lei coesistono tutti i colori del mare in tempesta, dall’alba al tramonto, fino alla quiete della notte dove la luna si specchia e si vanta sull’acqua del mare ornai calmo. La luna alleata della morte. I colori di quel mare calmo che più non combatte ma accoglie la luna ormai stanco. Yerma è il fulcro, la vita, l’ingenuità, il coraggio, il pianto e la forza. Forza di una maternità negata, accettazione forzata del sistema e rinnegamento di quest’ultimo, disperazione e speranza, obbedienza e condanna, rifiuto della vita ed estremo amore per essa. Yerma è Lorca ed il suo tempo, è teatro “dove la poesia si fa sangue”.
Note di attrice
Ho scelto di vivere una grande sfida da attrice: Yerma a distanza ravvicinata …negli occhi di ognuno degli spettatori. Il nostro spettacolo, infatti, trova vita in un casolare…la casa di Yerma ed il pubblico è direttamente coinvolto nella rappresentazione. Vivere Yerma è smuovere tutte le vibrazioni dell’anima e della mente, la stessa scrittura drammaturgia mi ha portato naturalmente ad interpretare… ho sentito gioia, dolore, ho dato corpo alla mia celata pazzia…vivere Yerma è darsi il permesso di essere “donna totale”, nel bene e nel male, complice della vita e della morte Sarah Falanga
La Divina
Commedia,commedia musicale
Libero
riadattamento dalla Divina Commedia di Dante di Sarah Falanga
Seguendo il viaggio
dantesco,ne coglieremo le sfumature,l’ironia,l’umanità e la
verità….
Sarah
Falanga
“Ritratti
di storia”
Commedia storica musicale
Un giovane studente è impegnato a studiare per un importante esame di storia,la disciplina alla quale non
Commedia storica musicale
Un giovane studente è impegnato a studiare per un importante esame di storia,la disciplina alla quale non
si è mai
appassionato.
Per una strana e magica opportunità si troverà a ripercorrere tutti i momenti fondamentali della storia dell’uomo accompagnato da un”angelo pittore”.Simone , attraverso il viaggio fantastico dalla preistoria alla modernità,comprenderà l’importanza del passato che ha dato vita al suo presente e che condizionerà il futuro dell’umanità.
Sarah Falanga
Per una strana e magica opportunità si troverà a ripercorrere tutti i momenti fondamentali della storia dell’uomo accompagnato da un”angelo pittore”.Simone , attraverso il viaggio fantastico dalla preistoria alla modernità,comprenderà l’importanza del passato che ha dato vita al suo presente e che condizionerà il futuro dell’umanità.
Sarah Falanga
“Lo
spazio dell’anima”
da “Gli
uccelli “di Aristofane
….Il sogno di volare!
….Il sogno di volare!
Brillantissima
commedia musicale:musiche di Enzo Gragnaniello
Aristofane: la scelta
Aristofane,autore più che mai attuale , visse ad Atene tra il 445 ed il 385 a.C. ed iniziò a scrivere le sue prime commedie in un momento particolarmente drammatico per la città, coinvolta nel più grande conflitto della sua storia:lo scontro con Sparta e la lega peloponnesiaca che durerà quasi trent’anni e prenderà e prenderà appunto il nomre di Guerra del Peloponneso.
Questa realtà e la preoccupazione per il declino della forza e della ricchezza di Atene sono costantemente presenti nell’opera di Aristofane , che si scaglia , con le armi della satira,contro coloro che considera responsabili.
In una società da riportare alla coscienza della propria esistenza come quella che ci circonda , Aristofane sembra essere il “poeta”ideale della verità.
Gli Uccelli: il sogno di volare.
Cogliendo tutti gli spunti di attualità contenuti nel testo de’ gli Uccelli,non ho dimenticato che il futuro sono i ragazzi. L’esigenza primaria è quella di non stroncare il volo della loro fantasia che sempre più frequentemente viene attaccata dalle macchine di potere.
Spesso è difficile riportare al “volo”anche i più giovani , mentre l’unica salvezza dell’uomo è inevitabilmente la cultura, la fantasia … il sogno,salvaguardare ed allevare quel “fanciullino”,unica via di fuga….di libertà dalla materialità.
L’esigenza di recuperare la lettura dei classici del teatro greco per i nostri giovani, diventa indispensabile per scomodare le intelligenze , per scuotere la cultura e la curiosità…per non perdere il cervello e le emozioni…
“Se riesci a riempire l’inesorabile minuto,
dando valore ad ogni istante che passa,
tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa
E ciò che più conta
Tu sarai un uomo, figlio mio!” (da If , Kipling) Sarah Falanga
“Love
in Shakespeare”,
da
W.Schakespeare , riadattamento di S.Falanga.
Creando un filo rosso
tra tutte le scene della drammaturgia Shackesperiana,recitate in
lingua madre,ho inventato un ruolo brillante che continuamente
interagisce con gli attori:un traduttore simultaneo che si sforza di
fare il suo lavoro infastidito dagli attori,che a loro volta sono
disturbati dal suo tradurre.”Ma quando si è visto un traduttore in
teatro….non siamo mica in RAI!”esclama esterrefatto il
capocomico…
Sarah
Falanga.
TUTTI GLI SPETTACOLI SONO IN PROSA E MUSICA
I
tempi:
Per ogni giorno di
rappresentazione sono previste tre repliche dello spettacolo alle ore
9:30, 11,30 e 14:30.
Per informazioni
contattare il sig.Christian Mirone
Eventuali
informazioni sull’Accademia Magna Graecia sono presenti sui motori
di ricerca
Per Info e
prenotazioni :
https://www.facebook.com/accademia.magnagraecia?fref=ts
https://www.facebook.com/pages/Accademia-Magna-Graecia/163047977056894?ref=ts&fref=ts
www.accademiamagnagraecia.blogspot.com accademiamagnagraecia@hotmail.it
https://www.facebook.com/accademia.magnagraecia?fref=ts
https://www.facebook.com/pages/Accademia-Magna-Graecia/163047977056894?ref=ts&fref=ts
www.accademiamagnagraecia.blogspot.com accademiamagnagraecia@hotmail.it
Accademia
Magna Graecia
Sig.Christian
Mirone: 334-5303292 339-3562828 0828-811581